Cosa ci lascia il 2024, quali obiettivi per il 2025

Cari Associati e Lettori,

concludiamo il 2024 con una riflessione sulle iniziative che la nostra associazione ha portato avanti in un anno ricco di sfide e impegni. Con lo sguardo rivolto al 2025, vi condividiamo anche le nostre priorità per il futuro, convinti che il nostro territorio possa essere un esempio di resilienza e innovazione.

Nel 2024 ci siamo concentrati su temi cruciali per il commercio e per il benessere della nostra comunità:

1.Crisi del commercio e accesso al credito

Abbiamo denunciato la drammatica perdita di oltre 70.000 imprese negli ultimi tre anni a livello nazionale e sottolineato il grave problema dell’indebitamento delle aziende. In risposta, abbiamo richiesto l’applicazione della “legge antisuicidio” per agevolare l’accesso al credito delle imprese più vulnerabili.

2.Case e aste fallimentari

Abbiamo posto l’attenzione sulle case finite all’asta a causa della crisi economica, proponendo strumenti concreti per consentire ai proprietari di riacquistare le loro abitazioni.

3.Sostegno al commercio su aree pubbliche

Attraverso progetti di rilancio, abbiamo evidenziato la situazione dei mercati storici e settimanali, favorendo il ritorno delle aree commerciali tradizionali al centro della vita cittadina.

4.Internazionalizzazione e turismo

•Una delegazione della nostra provincia ha partecipato alla Fiera di Shanghai, rafforzando i legami commerciali con la Cina.

•Con l’iniziativa “Palermo-Cina: un ponte tra memoria e sviluppo attraverso i siti UNESCO”, abbiamo lavorato per attrarre il turismo cinese nel nostro territorio.

5.Promozione del territorio e sostenibilità

•Abbiamo sostenuto l’alimentazione a Km zero per valorizzare i prodotti locali.

•Con eventi come “Un bacio sotto il vischio”, realizzato insieme ai fioristi locali, abbiamo contribuito alla promozione dell’immagine di Palermo e della nostra provincia.

Linee guida per il 2025

Il 2025 sarà dedicato a una strategia di lungo periodo, con particolare attenzione ai problemi strutturali del commercio.

1.Salvaguardia del commercio di vicinato

Ci concentreremo sulla tutela delle piccole attività, soprattutto nei centri storici, contrastando il rischio di estinzione di un modello di commercio che è parte fondamentale della nostra identità culturale e sociale.

2.Affrontare la sfida del commercio virtuale

Il vero scontro oggi non è tra grande distribuzione e piccoli commercianti, ma tra commercio fisico e commercio virtuale. Proporremo:

•Misure fiscali per riequilibrare la competizione tra le due realtà, riducendo i vantaggi di cui gode l’e-commerce.

•Interventi legislativi per tutelare i commercianti fisici dalle distorsioni del mercato digitale.

3.Innovazione del commercio fisico

Supporteremo i commercianti nella reingegnerizzazione del modello di vendita, tenendo conto delle mutate abitudini dei consumatori e delle nuove tecnologie.

4.Sensibilizzazione e dialogo

Rafforzeremo il dialogo con le istituzioni e lanceremo campagne di sensibilizzazione per mostrare le conseguenze sociali della crisi del commercio, come la migrazione verso la disoccupazione di migliaia di famiglie.

Vi invitiamo a seguire il nostro sito e la pagina Facebook per restare aggiornati sulle nostre iniziative.

Un ringraziamento sentito a tutti voi per il supporto e la fiducia. Con il vostro contributo, possiamo continuare a lavorare per un commercio più forte e una comunità più coesa.

Un cordiale saluto,

Giovanni Felice

Presidente

CONFIMPRESE PALERMO

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

×

 

Ciao

Clicca sul mio nome per contattarmi!

× Puoi contattarmi direttamente qui.